mercoledì 24 aprile 2013

Giornata mondiale dei single con pet... perchè le feste, si sa, non sono mai troppe!

Salve a tutti!
Oggi vi parlo brevemente di una cosa che ho scoperto pochi minuti fa girando in rete.
Il titolo parla già da solo... A quanto pare mentre ieri si festeggiava S. Giorgio e la Giornata mondiale dei libri (oltre alla nuova iniziativa sulla Giornata del drago festeggiata da alcuni blogger) è stata istituita un'altra festa... la giornata dei single con animali!
Pare proprio che ormai ogni cosa sia buona per festeggiare e tutto sommato direi... e perché no?! Se si riesce a trovare un motivo per farsi due risate in compagnia e per conoscere gente nuova con cui probabilmente si condividono certe passioni, allora ben venga!

Perciò per la prima volta, il 23 Aprile, giorno già strapieno di eventi, i single con i loro animali sono stati invitati a ritrovarsi nei parchi cittadini per chiacchierare, conoscersi e scambiarsi idee ed esperienze vissute coi propri compagni pelosi!
L'idea è stata promossa anche dall'Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente, il cui presidente spiega: "Molto spesso per milioni di italiani gli animali domestici, siano essi cani, gatti oppure conigli o canarini sono dei veri e propri compagni di vita con cui spesso ci si confida. Da qui l’idea di far incontrare queste persone anche solo per scambiare le proprie emozioni e le proprie esperienze che quotidianamente vivono con i propri animali domestici".

Direi un'iniziativa carina ^__^ magari l'anno prossimo porterò a spasso il mio piccolo diavolo della tasmania! XD

A presto!

martedì 23 aprile 2013

Festeggiando i libri... Che tipo di lettore siete? ^__^


Per chiudere in bellezza, questa giornata piena di post, volevo ricordare ancora che oggi è anche la Giornata mondiale del libro, oltre che la Giornata del Drago che ho pienamente festeggiato.
Ho indirettamente parlato anche di libri nei post precedenti, visto l'estratto de "I draghi del crepuscolo d'autunno" e visto il fatto che i draghi sono protagonisti di un sacco di meravigliosi libri.
Ora però voglio scrivere un post per dare il giusto spazio a questo mondo fantastico, un mondo dove potersi rifiugiare e poter vivere mille vite parallele.
I lettori accaniti come me possono di certo testimoniare: un libro non è solo carta rilegata con dei caratteri stampati! Leggere è come entrare magicamente in un altro mondo e viverci dentro fino all'ultima pagina, impariamo ad amare i personaggi o ad odiarli come fossero addirittura reali, condividiamo con loro le gioie, le disgrazie e le paure...
Ah... quante volte ho raccontato ad altri la vita di un personaggio di un libro come se fosse un mio amico! Quante volte ho sognato di vivere in quei fantasiosi luoghi, frutto solo della mente geniale di un autore!


Bene, mi fermo qui coi miei deliri e vengo al dunque: qualche giorno fa ho trovato su un sito una simpatica "catalogazione" dei vari tipi di lettori (pubblicata da The Atlantic Wire) e oggi ho pensato di condividerla con voi.
Per vedere il sito potete cliccare Qui.
Ma qui vi riporto in ogni caso l'elenco, leggete e commentate... poi magari vi dirò che tipo di lettore sono io ^__* 
  1. The Hate Reader: divora i libri, ma ne odia il contenuto al tempo stesso. Si lamenta di come scrive l’autore, si lamenta della trama, ma in realtà arriva sempre alla fine e in segreto ama ciò che ha letto.
  2. The Chronological Reader: lento, costante e metodico, comprare-leggere-comprare-leggere. Apprezza quasi tutto, e se abbandona, brutto segno per l’autore.
  3. The Book-Buster: distrugge i libri mentre li legge, forse troppa passione, forse troppo amore per la lettura. Si consiglia di comprare un Kindle e di non chiedere mai, per nessuna ragione, un libro in prestito.
  4. Delayed Onset Reader (1): senza dubbio un amante dei libri, entra in libreria e compra perché non riesce a resistere. Purtroppo è molto impegnato, per cui crea pile infinite di libri da leggere, che crescono in modo esponenziale
  5. Delayed Onset Reader (2): non ama i libri, li compra solo per mostrare che ama i libri. Buone notizie, la cura c’è, ed è di facile applicazione: leggerli.
  6. The Bookophile: quasi un feticista dei libri, ne ama l’odore di stampa fresca, il colore di quelli antichi, quelli trovati per strada, quelli rubati ad un amico. Non farebbe mai del male a un libro.
  7. The Anti-Reader: inizia un libro, ma non supera la terza pagina. Non riesce a leggere fino in fondo gli articoli di giornale, a volte neanche i pay off pubblicitari. Anche per questo c’è una cura: iniziare a leggere racconti brevi.
  8. The Cross-Under: leggeva libri da adulti quando era bambino, ora si cimenta con tutto ciò che lo ispiri. Un vero lettore.
  9. The Multi-Tasker: lettore promiscuo. I libri li finisce, ma dopo tanto tempo perché ne legge 3-4 ma anche 9-10 contemporaneamente. Non è metodico, e rischia a volte di confondere autori, trame, personaggi. Ma quanto ama leggere…
  10. The Sleepy Bedtime Reader: impegnato, prende in mano il libro a fine serata, sul letto, ed inesorabilmente crolla prima della fine del capitolo. Il tenero lettore dentro ognuno di noi.
  11. The Book Snob: difficile da impressionare, estremamente critico sul valore dei best seller, legge solamente libri recensiti positivamente da recensori recensiti positivamente dagli dei dell’Olimpo. Estremamente difficile da accontentare, cerca asilo nei classici, da Talete di Mileto in su.
  12. The Hopelessy Devoted: sceglie un autore, lo rende personale maestro di vita, e legge tutto ciò che ha scritto, romanzi, lettere, appunti delle superiori, disegni delle elementari.
  13. The Audiobook Listener: più che un lettore è un pilota che non vuole rinunciare alla lettura. A mali estremi, estremi rimedi.
  14. The conscientious reader: non legge solo per il gusto di leggere. Legge per conoscere e per scegliere sapientemente e così facendo sceglie le storie vere, il giornalismo, il report. Unico rischio, cadere nello snobismo.
  15. The critic: non si lascia impressionare facilmente, ma quando ama, ama alla follia. Il punto di incontro tra The Book Snob e The Hopelessy Devoted.
  16. The Book Swagger: lettore spavaldo, sempre aggiornato, ha una parola buona in ogni conversazione che riguardi i libri. Forse più innamorato della chiacchiera che della lettura in sé.
  17. The Easily Influenced Reader: ascolta tutti, ascolta troppo e finisce per fidarsi dei consigli di chiunque. Annota sul cellulare e corre in libreria, per poi restare con l’amaro in bocca quando si accorge di aver terminato l’autobiografia di Fabio Volo. L’impegno però, vale più di ogni altra cosa.
  18. The All-the-Timer/Compulsive/Voracious/Anything Goes Reader: legge tutto, legge sempre. In quelle rarissime occasioni senza un libro sotto braccio, legge le condizioni contrattuali dei biglietti dell’autobus. E in bagno, nel caso si fosse dimenticato l’Internazionale, legge gli ingredienti dell’Infasil (e a dirla tutta, chi non l’ha fatto almeno una volta nella vita?).
  19. The Sharer: deve condividere a tutti i costi, per cui chiama amici e parenti per descrivere la trama e le emozioni suscitate dall’ultimo libro letto. A volte rischia di rivelare il finale dei gialli, ma la sua passione per la lettura è senza tempo ed estremamente pura.
  20. The “It’s Complicated” Reader: non sa bene collocarsi in una categoria, ma ama la lettura con tutto se stesso. Cambia autori e generi, passando dal fumetto al saggio di antropologia analitica, dal giallo al calcioscrittore. Una mente aperta, senza dubbio.
  21. .... Non è un vero e proprio lettore. A dirla tutta, non è neanche una persona. E’ semplicemente il tuo animale domestico (gatto, cane, canarino, elefante) che si riposa tra i libri e le riviste che hai lasciato in giro per casa. Buon segno, significa che leggi tanto, e che qualcuno apprezza.

Viaggiando tra i draghi in un crepuscolo d'autunno...(estratto)


"Come è bello... come è bello" pensò Tanis guardando il drago che usciva dal pozzo in quei primi attimi in cui gli sembrò che il sangue gli si fosse gelato, lasciandolo debole e imbelle.
Nero ed affusolato, il drago salì con le ali strette ai fianchi e le scaglie luccicanti. I suoi occhi erano del rosso bruciante della lava incandescente, la bocca era aperta in un ghigno in cui i denti lampeggiavano bianchi e minacciosi. La sua lunga lingua rossa si arrotolava su se stessa nell'aria notturna.
Uscito dai confini del pozzo, il drago spiegò le ali, oscurando le stelle e la luce lunare. Ciascuna ala terminava con un candido artiglio, tinto di rosso sangue dalla luce della luna Lunitari.
Una paura che mai Tanis aveva provato gli chiuse lo stomaco. Aveva il fiato corto e il suo cuore galoppava disperatamente. Poteva solo osservare con terrore e meraviglia la mortale bellezza della creatura. Poi, proprio mentre a Tanis sembrava che il proprio terrore paralizzante stesse placandosi, il drago si levò il volo e si alzò così in alto che alla fine egli non ne sentì più neanche il battito delle ali. Tanis stava per metter mano all'arco e alle frecce quando il drago parlò.
Disse una sola parola, nella lingua della magia, e dal cielo si abbatté una densa, terribile tenebra che li accecò tutti. Tanis perse subito l'orientamento: sapeva solo che sopra di lui c'era un drago in procinto di attaccarlo. Impotente a difendersi, poteva solo accucciarsi, strisciare tra le macerie, cercare disperatamente di nascondersi.
Privato del senso della vista, il mezzelfo si concentrò su quello dell'udito. Col calare della tenebra era cessato l'urlo stridulo. Il sommesso e lento rumore delle ali coriacee del drago era cessato quando esso aveva preso quota sopra di loro, e ora Tanis poteva solo visualizzare un grande rapace nero in attesa di colpire.
Udì poi un lievissimo fruscìo, come di foglie scosse dal vento prima di una tempesta. Il rumore si fece sempre più forte, e da sordo vento di bufera divenne l'urlo di un tifone. Tanis si addossò alle macerie del muro e si coprì il capo con le braccia: il drago stava attaccando...


tratto da "I Draghi del Crepuscolo d'autunno "
primo volume delle Cronache di DragonLance

I Draghi nella Storia... in breve



Il drago è una creatura mitico-leggendaria dai tratti simili a quelli dei rettili, ed è presente nell'immaginario collettivo di tutte le culture, sia come essere malefico (ad esempio il drago nella Bibbia simboleggia il male supremo) ma anche come guardiano e difensore di antichi tesori e luoghi magici e portatore di fortuna e di grandissimo sapere e conoscenza.

Già con Omero si cita un drago, nelle Argonautiche di Apollonio Rodio è proprio un "drago" a sorvegliare il Vello d'oro. E' poi nella favola di Fedro "La volpe e il drago", che il mitologico animale appare per la prima volta come guardiano di tesori nascosti.
In Europa i draghi sono stati simbolo di violenza e di guerra: infatti la loro immagine veniva spesso utilizzata come araldo in battaglia; sono innumerevoli i riferimenti storici e le leggende legate ai draghi, la maggior parte dei quali risalenti al medioevo.

Nei Bestiari ad esempio, ci sono descrizioni dettagliate sull'aspetto e sulle abitudini dei draghi, i quali erano soliti usare come tana, grotte in cima a montagne o in territori molto impervi da dove uscivano molto raramente. (E' curioso notare come i draghi ed altre creature fantastiche venissero mescolate nei bestiari ad animali molto più "comuni").
Secondo la tradizione occidentale, l'estinzione dei draghi, risale proprio al medioevo dove, cavalieri erranti, avventurieri in cerca di gloria e cacciatori di draghi dedicavano la loro vita alla lotta contro queste bestie, decretandone lo sterminio.


In Cina, i draghi sono da tempo immemorabile, assieme alla fenice, simbolo della famiglia imperiale. I draghi sono visti come creature pacifiche e amiche dell'uomo.

I draghi, secondo la cultura cinese, furono la più grande e gloriosa razza che popolò il mondo di migliaia di anni fa, che originò la vita e che per millenni governò le forze della natura, in attesa che l’uomo crescesse, una forza che poi fu accantonata con ingratitudine dallo stesso uomo che, in un certo senso, era nato da loro.
Inoltre, a sottolineare lo stretto rapporto esistente tra questi e il genere umano, vi sono molte leggende che narrano di grandi e valorosi uomini divenuti dragoni.

Ma da dove esce fuori la figura del drago?
Le leggende potrebbero essere state alimentate dal ritrovamento di fossili di dinosauro, per l'epoca impossibili da spiegare altrimenti: per esempio, già nel 300 a.C., un misterioso fossile ritrovato in Cina, è stato etichettato come fossile di drago.

Già intorno al 1910 è stato reso pubblico che un grande animale somigliante ad un drago-lucertola esisteva realmente. Si tratta di una specie di sauro chiamata "Varano", normalmente entro i due metri, questo rettile supera i 3 metri nella razza che abita sull'isola indonesiana di Komodo (il "Varano reale" dell'isola di Komodo).

È quindi probabile che le feste Cinesi si rifacciano al Varano quale Drago, questo è comprovato anche dal fatto che alcune popolazioni orientali vivono a stretto contatto con i varani che si aggirano tranquillamente vicino alle loro capanne in cerca di cibo.
Esistono altre forme di Varani in Africa e Australia, anch'essi rassomigliante alle versioni poetiche sui Draghi. (Ricordiamo che La famosa "Leggenda di San Giorgio a cavallo che uccide il Drago" si svolgeva proprio in Africa.)

Ma ci chiediamo, non può essere che qualche "drago" sia esistito davvero?
Effettivamente risulta strano che in tutte le culture, ad ogni angolo del mondo, sia presente questa figura. Sopratutto se si pensa che le civiltà inizialmente non potevano essere in contatto tra loro.
Ad esempio anche le civiltà pre-colombiane includono draghi nella loro cultura, sebbene non abbiano avuto contatti con l'Europa.

Inoltre,  anche dalla scarsezza dei fossili dei dinosauri, possiamo dedurre che è molto raro che un cadavere si conservi fino a noi. Per le ossa stesse, se non in particolari condizioni, non avviene la fossilizzazione.
E siccome le leggende parlano dei draghi come creature rare, chi ci vieta di continuare a sognare e di pensare che possano essere esistiti (o magari sopravvissuti all'estinzione dei dinosauri) per poi estinguersi più tardi?




(Fonti: Wikipedia e BlueDragon)

lunedì 22 aprile 2013

Un'artista all'insegna del fantasy

Per riprendere un po' da dove abbiamo lasciato, cioè l'immagine del mio calendario, ho pensato di parlarvi di un'artista fantasy, che sicuramente molti di voi conoscono già e che è molto legata ai draghi, i quali sono protagonisti del 60% almeno dei suoi lavori. Avrete già capito che mi riferisco ad Anne Stokes.

Anne Stokes è una disegnatrice inglese, a tempo pieno da circa 15 anni, abbastanza affermata e famosa nel settore fantasy. Ha prodotto un sacco di opere d'arte, tra cui le illustrazioni dei manuali di D&D.
I suoi disegni sono stati dati in concessione anche per una vastissima gamma di merce: abbigliamento, gioielli, poster, calendari e puzzle e ancora sculture, tazze, cuscini e copripiumini...


Se volete dare un'occhiata al merchandise, potete andare nelle sezione del suo sito License Art e vedere quali sono le compagnie che hanno acquistato la licenza per le sue opere.
Fare l'artista è sempre stato il suo sogno e il suo amore per il mondo fantasy, a quanto racconta sul suo sito (http://www.annestokes.com/), è nato fin da quando era bambina e suo padre le leggeva Lo Hobbit.


Alcuni dei suoi lavori sono stati richiesti dalle compagnie per cui ha lavorato, la maggior parte invece sono frutto di idee dovute a particolari, naturali o non (una finestra di una chiesa, i giochi di luce su un particolare oggetto, un albero contorto incontrato per la strada), che la colpiscono quando si trova fuori casa. Per questo porta sempre con sé la sua macchina fotografica e qualche pezzo di carta dove poter annotare le idee e solo dopo aver elaborato mentalmente, inizia i primi schizzi delle opere, cercando sempre di trovare nuovi spunti per poter rendere unici i soggetti dei suoi lavori, pur essendo figure classiche come draghi, unicorni e fate.


Buona Giornata del Drago!

A tutti quelli che mi leggono: Buona Giornata del Drago!
Come avevo infatti scritto nel post precedente, oggi 23 Aprile è San Giorgio ed è anche la Giornata mondiale dedicata al libro e ai diritti d'autore.
Quindi perché non festeggiare pure quella magnifica creatura che accomuna San Giorgio al magico mondo dei libri, cioè il drago?


Nel mio piccolo, qui su questo blog, ho intenzione di festeggiare condividendo con voi alcune immagini e parlando un po' di draghi, visti sotto gli aspetti più svariati.

Per ora vi lascio con un'immagine, presa dal mio calendario :D proprio nel mese di Aprile!



W la nostra Madre Terra!


Oggi 22 Aprile è la giornata mondiale dedicata alla Terra, questo bellissimo ed accogliente pianeta che è la nostra casa e di cui, purtroppo, troppo spesso scordiamo l'importanza!
Questa giornata, nasce nel 1970 quando in America ben 20 milioni di persone si mobilitarono per un'enorme manifestazione a difesa dell'ambiente.
Durante la giornata vengono quindi organizzati eventi per la sensibilizzazione della gente al problema dell'inquinamento, della distruzione degli ecosistemi e dell'esaurimento delle risorse non rinnovabili.

Bisogna rendersi conto che la Terra è di tutti e per questo va rispettata, perché ognuno di noi ha diritto a vivere in un ambiente sano ed equilibrato.
Nel proprio piccolo ognuno può fare qualcosa. E' proprio questo che secondo me la gente dovrebbe iniziare a capire.


Troppo spesso ho sentito frasi del tipo: "La raccolta differenziata non la fa nessuno, che senso ha se la faccio solo io?" Dubbi che all'inizio sembrano accettabili, non sussistono più e non trovano alcuna giustificazione quando si pensa che centinaia di persone dicono la stessa cosa. Forse ciò che si fa non sarà abbastanza, ma si potrà dire con la coscienza apposto "Io ci ho provato, perché io ci tengo davvero a questo mondo!".
Non importa quello che fanno gli altri, bisogna passarsi una mano sulla coscienza e fare quello che sì può per la nostra casa.
Sicuramente nessuno ha una casa sporca, con la spazzatura negli angoli, nessuno lascia i propri rifiuti in giro per le stanze o permette che li lascino in giro altri. Ognuno, ne sono certa, pulisce e rassetta il proprio "mondo", e anche con amore e dedizione aggiungerei.

Bisogna rendersi conto che anche il mondo e la natura che ci circonda è la nostra casa e come tale lo dobbiamo trattare.

domenica 21 aprile 2013

Si avvicina la "Giornata del Drago"

Salve a tutti,
ho appena visto una notizia carina ed ho pensato di condividerla con voi:

Il 23 Aprile sarà la GIORNATA DEL DRAGO!
In quel giorno infatti si festeggia San Giorgio che, come la leggenda racconta, combattè ed uccise un enorme drago! L'origine della leggenda risale alle Crociate e pare si debba all'interpretazione di un immagine dell'imperatore Costantino, trovata a Costantinopoli, in cui il sovrano schiaccia col piede un enorme drago.

Siccome il 23 Aprile è anche la giornata mondiale del libro, si è pensato di istituire anche la giornata del drago che, oltre ad essere collegato a San Giorgio, è una figura fantastica che ha fatto, e fa ancora, sognare milioni di persone.
Vi lascio qui il Logo ufficiale, su cui potete cliccare per andare al sito ufficiale se volete maggiori informazioni.


Ci si rivede qui tra due giorni! Pubblicherò qualcosa per festaggiare anche io questa magnifica creatura! ^__*

giovedì 4 aprile 2013

Leggende del Mondo Emerso



  Trama: Una ragazza si risveglia in un prato. Non ricorda come sia arrivata in quel luogo, non ricorda il proprio nome, ma sul corpo porta le tracce di un passato che le manifesta i segni di un immenso potere. Sarà l'incontro con Amhal, apprendista Cavaliere di Drago, ad aiutarla nel lungo viaggio alla scoperta della propria identità e a darle un nome: Adhara. Ma mentre è nel passato che Adhara deve tornare per trovare se stessa, è dal passato che Amhal deve fuggire per salvare la propria anima, contesa tra la luce e il richiamo di un istinto feroce. Una scelta che sarà decisiva quando dalle periferie del Mondo Emerso giungeranno le notizie di un'oscura catastrofe: il popolo degli elfi sta seminando una pestilenza che ha gettato città e villaggi in un gorgo di violenza e disperazione. Mentre le sacerdotesse cercano una cura per il morbo, la sola speranza del Regno è Adhara, la ragazza senza passato. L'arma che annienterà per sempre il Mondo Emerso sta per abbattersi sulla Terra del Vento e Adhara dovrà compiere una scelta dolorosa e definitiva, sacrificando alla missione molto più di se stessa.

Mio commento: La terza e ultima trilogia del Mondo Emerso, è leggermente diversa dalle altre due. All'inizio, anche se bella, non l'ho trovata particolarmente appassionante. Nel primo libro i protagonisti è come se non fosse protagonisti, nel senso che non hanno granché di "magnetico", sembrano molto comuni, non hanno attirato molto la mia simpatia come invece è successo nelle trilogie precedenti con Dubhe e soprattutto con Nihal e Sennar... ma non per questo posso dire che mi siano stati antipatici, li definirei più che altro "neutri"..
Andando avanti a leggere, però, i personaggi crescono e iniziano ad assumere un ruolo che non sapevano neanche loro di avere. E soprattutto si entra, come non è stato fatto nei due libri precedenti, nella storia e nelle leggende del Mondo Emerso. Credo che la Troisi abbia scelto di scrivere questi libri proprio con la consapevolezza di star togliendo una parte di importanza ai protagonisti per darla al Destino e spiegare i perchè degli avvenimenti e dei cicli che sembrano ripetersi sconvolgendo il Mondo Emerso fin dalla notte dei tempi.
Perciò consiglio questo libro, perchè a mio avviso è una buona conclusione per questa bellissima saga, una fine che lascia sperare davvero in un cambiamento e in un futuro diverso per questo magico mondo.